Scritto da Jointly | Oct 23, 2017 10:00:00 PM
Lo scorso 28 settembre presso la
Camera dei Deputati è stato presentato il secondo
Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile curato da
ASviS,
l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Il Rapporto contiene una
valutazione degli interventi attuati dal Governo nel corso dell’ultimo anno in campo economico, sociale e ambientale, e propone le politiche da intraprendere nei prossimi mesi, cioè prima della fine della legislatura, e successivamente, per portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile. A mio avviso, questo
rapporto sullo Sviluppo sostenibile dà un quadro a varie tinte: positive su alcuni punti come salute, benessere, pari opportunità, ma più fosche quando analizza la povertà, le disuguaglianze e lo sperpero delle risorse naturali. Nel corso dell’ultimo anno è
cresciuta nella società e nell’imprenditoria italiana la
consapevolezza che solo un’innovazione che guardi simultaneamente alla
dimensione tecnologica, all’aumento di
produttività e alla riduzione del consumo di risorse naturali può rimettere in moto uno
sviluppo economico di dimensioni adeguate e in grado di generare lavoro e reddito adeguato per un’ampia fascia della popolazione. Sicuramente aggiungerei un collegamento, ancora lungi dal verificarsi, tra
welfare state,
welfare aziendale e
welfare territoriale. Incrociando le varie iniziative e i diversi sforzi, di Istituzioni nazionali e locali, le aziende, le società che operano nell’ambito del welfare e terzo settore si può creare un volano, per molti aspetti, non immaginabile, generatore di un’economia del benessere. Fabio Galluccio Per leggere il Rapporto Asvis
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